L'ULTIMO RE DEGLI STAMBECCHI
L'ULTIMO RE DEGLI STAMBECCHI
Gabriele Achille (a cura di)
L'ultimo re degli stambecchi
La caccia di selezione allo stambecco ed al camoscio nel Parco Nazionale del Gran Paradiso (1954-1967) raccontate da Renzo Videsott
Formato: 168 x 240
Pagine: 432
Illustrazioni: b/n
Rilegatura: brossura PUR
Pubblicazione: giugno 2020
Palladino Editore - Società Italiana di Storia per la Fauna
ISBN 978-88-8460-8460-256-5
Il libro
Lo stambecco delle Alpi durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale ha attraversato il suo momento più critico portandolo sull’orlo dell’estinzione. Se consideriamo i durissimi inverni delle Alpi a cui sono esposte queste popolazioni l’irreversibile sarebbe potuto accadere entro pochi anni, per alcuni era già considerato estinto. Le “orfani schiere” di stambecco dovettero trovare un nuovo protettore in grado di difenderle dopo la cessione dei territori di caccia reali di Casa Savoia. Dopo molti anni, l’impresa ebbe successo, come testimonia l’attuale stato di conservazione degli ibex sull’intero arco alpino. Ma il percorso è stato tortuoso ed oltre alle gesta pratiche sono state svolti differenti atti di consapevolezza che hanno portato l’umanità ad acquisire nuovi punti di vista. Questo fu possibile grazie a tanti sacrifici di molti, tra tutti spicca Renzo Videsott, allora Direttore Sovraintendente del Parco Nazionale del Gran Paradiso. A sostegno delle finanze del Parco venne introdotto il prelievo selettivo di ungulati su quei soggetti non più utili alla popolazione, ogni intervento di prelievo era sempre supervisionato dallo stesso Videsott che raccoglieva dettagliate memorie oggi pubblicate in questo libro.
L'autore
Renzo Videsott (Trento, 10 settembre 1904), conosciuto come alpinista ed ambientalista, è una personalità che si è sempre contraddistinta per molteplicità di interessi nell’arco intero della sua vita. Alcuni autori hanno spesso fatto delle analogie tra la sua tenacia atletica da instancabile scalatore dolomitico con quella di caparbio protettore dello stambecco e dei diritti della Natura. Nel 1928 si laurea in medicina veterinaria presso l’Università degli Studi di Torino dove successivamente diventò docente universitario nella Facoltà di Veterinaria. Nel 1929 frequentò la scuola di cavalleria di Pinerolo come ufficiale veterinario del Regio Esercito per poi essere assegnato a Milano in un corpo scelto di cavalleria, le “valoire”, note nel campo strategico e militare per muovere l’artiglieria rapidamente grazie a cavalli da tiro. La sua vita terrena è stata per il resto integralmente dedicata alla protezione della natura sulle montagne del Gran Paradiso per tutelare il territorio e la vita alpina in generale, passione questa che ha costituito per Videsott una vera e propria missione. Muore il 4 gennaio 1974 a Torino tra affetti e dolci parole da parte della sua famiglia.
Il curatore
Gabriele Achille, laureato in Scienze Naturali ed è specializzato in Gestione e Pianificazione delle Aree Protette ed il Territorio, ha conseguito il Dottorato di ricerca presso la School of Advanced Studies all’Università di Camerino nel settore Environmental life and public health sui grandi mammiferi dell’Appenino. Nel suo percorso accademico ha sempre creduto che l’ecologia sia il giusto punto d’osservazione per comprendere il dinamismo degli habitat naturali e che questo principio sia la base della conservazione della natura. Durante i primi anni da studente universitario ha messo il focus delle sue ricerche pubblicando una monografia sugli ofidi italiani. Ha condotto numerose campagne di studio sia in America che in Africa, approfondendo e studiando vertebrati ectotermi e omeotermi in numerosi ambienti. È un forte sostenitore dell’apprendimento della materia per mezzo delle osservazioni dirette, per questo motivo la sua attività didattica è sempre stata più di campo che di aula. Per numerosi anni ha collaborato con il Museo delle Scienze di Camerino, dove ha curato esposizioni a tema e mostre fotografiche. Oltre a contributi scientifici si è dedicato anche a vicende storiche su temi legati alla fauna e alle Aree Protette. Dal 2022 è ricercatore nell’Università degli Studi di Macerata presso il Dipartimento di Scienze della Formazione Primaria dei Beni Culturali e del Turismo.
Rassegna stampa
Hunting Log by Matteo Brogi, 15 dicembre 2023
https://www.hunting-log.it/it/article/quando-la-caccia-salvo-lo-stambecco-dall-estinzione#:~:text=A%20cura%20di%20Gabriele%20Achille,%2C%20pagine%20580%2C%20euro%2050.