GLI ANNI DELLA FAME
GLI ANNI DELLA FAME
Michele Tanno
Gli anni della fame
Carestia del 1764 e calamità d'inizio Ottocento nel Molise
Formato: 160 x 230 mm
Pagine: 236
Illustrazioni: b/n
Rilegatura: brossura
Pubblicazione: settembre 2021
ISBN: 978-88-31936-66-8
Il libro
La storia dell’umanità è costellata di date, molte delle quali ci sono state inculcate nella memoria fin dalla scuola elementare e, perciò, ne abbiamo un sigillo indelebile. La maggior parte di esse però riguarda guerre per la conquista di territori e sottomissione di popoli, lotte di potere o di successione di famiglie regnanti e papali che si ritrovano in quasi tutti i libri scolastici.
Ci sono stati altri eventi, invece, che la storiografia ufficiale, almeno fino ai tempi recenti, ha in parte taciuto o completamente tralasciato sol perché ritenuti di “ordine minore” o limitati a settori e a strati sociali inferiori. Tale è stato considerato quello della carestia del 1764.
Questa, al contrario, per la vastità dell’area geografica che ha investito e le implicazioni sociali e politiche che ha avuto, è stata una vicenda così sconvolgente da incidere profondamente nell’animo del popolo e dei propri governanti determinando un nuovo modo di pensare e provvedere allo sviluppo economico e demografico generale di ogni territorio.
Essa, infatti, ha modificato e definito non solo l’assetto strutturale e ambientale dell’antico Contado di Molise e di tutto il Regno di Napoli, ma anche quello dell’Italia e dell’Europa meridionale.
Gli effetti di questa carestia hanno quindi mutato il volto e le radici della nostra attuale Regione, cambiandone la morfologia e destinazione che, da semplice modo di sfruttamento agro-silvo-pastorale, è divenuto sistema produttivo e di sviluppo strategico.
Dopo la carestia del 1764 e quella del 1817 nasce dunque l’agricoltura dei tempi moderni con tutte le altre attività connesse (Dall’Introduzione dell’autore).
L'autore
Michele Tanno, nato a San Biase (Cb) e laureato in Scienze Agrarie, è studioso della civiltà contadina molisana e fondatore dell'Arca Sannita, associazione occupata al recupero e valorizzazione dei semi, frutti e piante a rischio d'estinzione nel Molise e nel Sannio.
Dopo aver svolto per un ventennio la professione sul campo in Romagna e nella Piana del Sele (Sa), nel 1988 è tornato nel Molise dove ha prestato servizio nel settore fitosanitario predisponendo le prime Norme Tecniche di Produzione Integrata e Biologica del Molise.
Nel contempo ha condotto in proprio un’azienda agricola e agrituristica a San Biase secondo il metodo dell’agricoltura biologica riscoprendo, coltivando e rivalutando antiche varietà di cereali, legumi, ortaggi, frutti e viti.
Fin dal 1984 si è attivato al recupero e promozione del vitigno Tintilia.
Dal 2004 insegna Storia dell’Agricoltura molisana all’Università della Terza Età di Campobasso.
È autore dei seguenti libri: Vite e Vino nel Molise (Lampo, 1997), San Biase. Il barone e i contadini (Enne, 2005), Grano e civiltà rurale del Molise (Studio Emme, 2006), Tintilia del Molise (Palladino Company, 2007), Frutti antichi del Molise (Palladino, 2014), Tu non sei mio padre (Tip. Fotolampo, 2016), Come un uccello volato dal nido (Tip. Fotolampo, 2019), Un Povero Cristo (Meta Edizioni, 2019), Vite, olivo e piante da frutto. Allevamento e potatura (Lampo, 2020), Vite, olivo e piante da frutto. Avversità e difesa (Lampo, 2020